Concorsi a premio in Italia per imprese estere, - rappresentante fiscale

Le imprese straniere possono svolgere concorsi a premio in Italia. Serve un Rappresentante Fiscale.

25 Luglio 2019

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Anche le imprese straniere che non hanno sede stabile in Italia possono indire concorsi e operazioni a premi in Italia. Devono tuttavia organizzarsi per assolvere sia gli adempimenti extra-tributari (procedure amministrative) propri che gli adempimenti tributari.

La natura di tali adempimenti è diversa a seconda del luogo in cui si trova la loro sede legale. Vediamoli in dettaglio.

Adempimenti extra-tributari (procedure amministrative)

La Faq n. 5 del Ministero dello Sviluppo Economico indica il modo in cui possono operare le imprese straniere, diverso a seconda che si tratti di imprese UE oppure extra UE

  • Le imprese aventi sede legale in uno degli Stati appartenenti all’Unione Europea applicano la normativa propria di quello Stato mentre l’Italia vigilerà ai soli fini della tutela degli interessi dei consumatori. Ciò in ossequio alla disciplina in materia di commercio elettronico di cui al decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70 e ss.mm.ii.. che tuttavia può applicarsi sempre che la manifestazione a premio non preveda, quale condizione di partecipazione, l’acquisto presso punti vendita situati in territorio italiano.
  • Le imprese aventi sede legale in uno Stato non appartenente all’Unione Europea devono nominare il rappresentante fiscale in Italia o avvalersi dell’istituto dell’identificazione diretta, di cui al decreto legislativo n. 191/2002, sempre che, in tal ultimo caso, abbia stipulato accordo di cooperazione amministrativa, al fine di adempiere secondo la normativa italiana in materia di manifestazioni a premio.

L’osservanza di tali indicazioni consente la partecipazione anche dal resto del mondo.

Adempimenti tributari

La società promotrice deve ottemperare agli adempimenti fiscali connessi allo svolgimento della manifestazione a premio in Italia, tra i quali la liquidazione delle imposte gravanti sui vincitori, che restano a carico del promotore ai sensi dell’articolo 30 D.P.R. 600/1973 e all’osservanza della disciplina IVA.

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 314 del 24.07.2019, ha chiarito che, per i promotori di manifestazioni a premio non residenti nel territorio italiano, i relativi obblighi Iva devono essere assolti previa nomina di un rappresentante fiscale o previa identificazione diretta, indipendentemente dal fatto che la sua sede legale sia o meno uno degli stati membri dell’UE.

Il rappresentante fiscale

Il Rappresentante Fiscale può essere una persona fisica o una persona giuridica residente nel territorio dello Stato e deve risultare da atto pubblico, da scrittura privata registrata o da lettera annotata, in data anteriore alla prima operazione, in apposito registro presso l’Ufficio delle Entrate competente in relazione al domicilio fiscale del rappresentante stesso.

Il Rappresentante Fiscale si occupa di tutti gli adempimenti tributari ed eventualmente extra-tributari (procedure amministrative) in nome e per conto della società promotrice estera. Il Rappresentante fiscale risponderà in solido con il promotore per tutti gli adempimenti relativi alla manifestazione a premi.

Max Marketing opera come Rappresentante Fiscale per l’Italia per diverse aziende straniere. Eccone alcune:

Server e mirroring

Nel caso in cui l’azienda estera (cioè non appartenente alla UE) svolga manifestazioni a premio in Italia con un sito internet o una piattaforma cloud allocati all’estero dovrà abbinare al sito o alla piattaforma o un sistema “mirror” o un sistema analogo che replichi, in tempo reale, le informazioni inviate dai partecipanti dal server estero ad un secondo server ubicato in Italia.

Le fasi eliminatorie e le operazioni di individuazione dei vincitori/assegnazioni premi attraverso un software devono necessariamente avvenire su server allocato in Italia. Per esempio, deve essere allocato in territorio nazionale il software che permette di gestire sistemi di preferenza, sistemi randomici di individuazione, sistemi di interazione tra utenti, sistemi che sfruttano abilità di gioco.

La società promotrice è obbligata a fornire alla Pubblica Amministrazione il database relativo alla manifestazione a premio dietro semplice richiesta fatta anche al Rappresentate Fiscale dell’impresa.

Max Marketing attiva per i propri clienti sistemi di mirroring con i massimi sistemi di sicurezza ed anti-intrusione e provvede a realizzare sistemi software per l’estrazione a sorte informatica dei vincitori.

Massimiliano Ferrari

Laureato alla Bocconi in Economia Aziendale con specializzazione in Marketing. Direttore marketing in varie aziende, nel 2003 avvia la sua prima esperienza imprenditoriale. Nel 2007 fonda Max Marketing che guida ancora oggi. Nella sua carriera ha collaborato ad oltre 1.900 campagne promozionali. È socio FederPrivacy.