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Tutto sui concorsi a premio

8 Febbraio 2016

Indice dei Contenuti

Tutto sui concorsi a premio: la comunicazione al Ministero, il regolamento, la cauzione e le altre regole.

Il concorso a premio è una tipologia di Manifestazione a Premio disciplinata dal D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001, che ne elenca le caratteristiche ed indica gli adempimenti da rispettare. In questo articolo riassumo tutte le caratteristiche dei concorsi a premio per aiutarti a capire quali sono gli adempimenti da osservare ed evitarti confusione con le Operazioni a premio.

Che cos’è il Concorso a premio

Il D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001 definisce il concorso a premio <<un’iniziativa, avente fini anche in parte commerciali, diretta a favorire, nel territorio dello Stato italiano e attraverso la promessa di premi, la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne o marchi oppure la vendita di beni o servizi.>>

Nel concorso a premio l’assegnazione dei premi dipende:

  1. dalla sorte, sia che l’estrazione dei vincitori sia organizzata appositamente, sia che si faccia riferimento ad altra estrazione o ad altra designazione che dipende comunque dalla sorte
  2. da un congegno o da una macchina
  3. dall’abilità o dalla capacità dei concorrenti chiamati ad esprimere giudizi o pronostici relativi a manifestazioni sportive, letterarie, culturali o a rispondere a quesiti o ad eseguire lavori la cui valutazione è riservata a terze persone o a speciali commissioni
  4. dall’abilità dei concorrenti ad adempiere per primi alle condizioni stabilite dal regolamento della manifestazione (i cosiddetti concorsi a premi “Rush & Win”)

La partecipazione al concorso a premio è gratuita, salvo le ordinarie spese di spedizione o telefoniche (o di invio di SMS) necessarie ai fini della partecipazione.

I premi: cosa è consentito e cosa è vietato

Possono essere messi in palio:

  • beni mobili
  • beni immobili
  • servizi
  • sconti di prezzo
  • documenti di legittimazione di cui all’articolo 2002 del codice civile (per esempio, biglietti di concerti o cinema).

E’ vietato mettere in palio il denaro, i titoli di prestito pubblici e privati, i titoli azionari, le quote di capitale societario e dei fondi comuni di investimento, le polizze di assicurazione sulla vita.

Chi può indire un concorso a premio

Il concorso a premio può essere svolto solo da aziende produttrici o commerciali fornitrici o distributrici dei beni o dei servizi allo scopo di promozionare i propri beni o servizi e dalle organizzazioni rappresentative dell’associazionismo economico tra imprese costituite sotto forma di consorzi e di società anche cooperative.

Chi promuove un concorso a premi viene chiamato “ditta promotrice”.

Quindi non possono svolgere concorsi a premi le Associazioni, le Onlus, le Amministrazioni pubbliche, i partiti politici e qualunque altro soggetto che non rientra tra quelli sopra indicati.

Le aziende promotrici possono anche essere straniere e senza stabile sede in Italia ma, in tal caso, devono avvalersi di un rappresentante fiscale residente nel territorio dello Stato, nominato con le modalità e gli effetti di cui all’art. 17 del DPR 26 /10/1972, n. 633 e successive modificazioni.

Il concorso a premio può svolgersi anche in associazione tra più imprese quando ciascuna promozioni con la stessa iniziativa i propri beni o servizi. In tal caso le “ditte associate” sono solidalmente responsabili per tutti gli obblighi nascenti dalla manifestazione a premio.

Il principio di territorialità

Il DPR 430/2001 stabilisce che <<Le attività relative allo svolgimento delle manifestazioni a premio sono effettuate nel territorio dello Stato ad eccezione delle attività connesse al confezionamento dei prodotti realizzate al di fuori del detto territorio. >> Questo principio impatta anche sui concorso a premi svolti su un sito web oppure su piattaforme di social network: il server su cui risiede il concorso deve essere ubicato sul territorio italiano o, se collocato all’estero, deve trasferire in tempo reale tutte le informazioni e i dati dei partecipanti ad un server collocato sul territorio italiano (sistema mirror).

Come fare per l’avvio del concorso a premio: la preventiva “comunicazione di svolgimento“

Entro 15 giorni antecedenti la data di inizio del concorso (NB sono 15 gg. di calendario, escludendo il giorno del concorso) la ditta promotrice deve compilare ed inviare al Ministero dello Sviluppo Economico il modulo CO/1 tramite il Servizio informatico Prema on-line, attivo sul dominio www.impresainungiorno.gov.it, allegando i seguenti documenti:

1) Regolamento del concorso

Va predisposto prima dell’avvio del concorso e deve indicare i soggetti promotori, la durata, l’ambito territoriale, le modalità di svolgimento, la natura ed il valore indicativo dei premi messi in palio, il termine della consegna dei premi, i dati delle Onlus alle quali devolvere i premi non assegnati.

In caso di modifiche del regolamento è necessaria un’apposita comunicazione al Ministero il giorno stesso in cui le stesse hanno effetto o per modifiche sostanziali almeno 15 gg. prima.

2) Dichiarazione sostitutiva di atto notorio

Nel caso i premi vengano assegnati utilizzando un “sistema di rinvenimento immediato” (come per esempio i gratta&vinci o gli strappa&vinci in cui vi è l’inserimento di tagliandi o altri elementi vincenti tra quelli non vincenti) il promotore deve certificare tramite dichiarazione sostitutiva, la conformità di tale sistema al regolamento.

3) Documento originale di cauzione prestata a garanzia dei premi promessi

La ditta promotrice deve prestare una cauzione pari al 100% del valore complessivo del montepremi al netto di IVA. La cauzione è prestata mediante deposito in denaro o in titoli di Stato presso la Tesoreria provinciale dello Stato o mediante fidejussione bancaria o assicurativa in bollo con autentica della firma del fidejussore.

Il beneficiario è il Ministero dello Sviluppo Economico ed ha scadenza non inferiore ad un anno dalla conclusione del concorso.

Al termine del concorso, assegnati i premi e inviato il verbale di chiusura al Ministero, la cauzione viene svincolata trascorsi 180 gg. dalla data di trasmissione del verbale, previa idonea verifica da parte del Ministero che, attestato il regolare svolgimento del concorso, dispone lo svincolo della cauzione.

La perizia tecnica del sistema

Quando la partecipazione al concorso a premi avviene attraverso un sistema elettronico (per esempio una form su un sito web, una APP, un social network) e/o quando l’assegnazione dei premi viene effettuata tramite un sistema automatico (congegno meccanico, elettrico o elettronico) è necessario produrre un ulteriore documento denominato “perizia tecnica” del sistema.

La perizia del sistema è il documento che raccoglie le informazioni relative al funzionamento e alla sicurezza del sistema di raccolta dei dati e delle partecipazioni dei concorrenti e dell’eventuale congegno di attribuzione delle vincite. La perizia deve essere resa sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio accompagnata da una copia del documento di identità del dichiarante.

–> Se vuoi approfondire il tema e sapere come scrivere la perizia tecnica del software, ti lascio il link al mio articolo “La perizia tecnica del software nei concorsi a premio”.

Cosa fare dopo la comunicazione al Ministero

Per la/le fase/i di assegnazione dei premi l’impresa deve richiedere l’intervento di un notaio oppure di un funzionario della Camera di Commercio territorialmente competente, nominato responsabile della fede pubblica, per la redazione dei verbali.

L’intervento del notaio o del funzionario camerale deve essere richiesto anche al termine del concorso a premio per la stesura del verbale di chiusura in cui attesterà l’effettiva consegna dei premi ai vincitori e l’eventuale devoluzione degli stessi alla Onlus indicata nel regolamento.

Durata e tempistiche

La durata massima di un concorso a premio è di 1 anno, che decorre dalla data di inizio e termina il giorno di individuazione dei vincitori. Nota bene: la data di inizio coincide con il giorno a partire dal quale viene fatta pubblicità all’iniziativa, non con il giorno in cui si può iniziare a partecipare.

I documenti per l’avvio di un concorso a premio vanno presentati al Ministero dello Sviluppo Economico almeno 15 gg. prima dell’avvio. In caso di modifiche al regolamento la comunicazione può avvenire anche lo stesso giorno in cui esse hanno effetto, a meno che non vi siano modifiche alle caratteristiche sostanziali del concorso o del regolamento, nel qual caso esse devono essere trasmesse almeno 15 giorni prima che esplichino i loro effetti.

I premi devono essere consegnati agli aventi diritto entro il termine di 6 mesi dalla conclusione della manifestazione o dalla data di richiesta dei premi stessi.

I contenuti minimi da indicare nei materiali promozionali

La ditta promotrice può sceglie attraverso quali canali i destinatari del concorso a premio devono venire a conoscenza dell’iniziativa premiale. Il materiale promozionale o informativo del concorso a premio, se non contiene o non è accompagnato dal regolamento, deve riportare almeno

  1. le condizioni di partecipazione
  2. la durata della manifestazione
  3. il valore complessivo del montepremi

Sono consentiti messaggi pubblicitari che, in relazione alle diverse caratteristiche dei mezzi audiovisivi e degli spazi utilizzati, non contengono tutte le indicazioni richieste, fatto salvo l’obbligo di rinvio specifico al regolamento, con indicazione delle modalità di acquisizione o di consultazione dello stesso da parte dei promissari.

Le sanzioni

Puoi trovare la trattazione completa delle sanzioni qui.

In caso di accertata mancata corresponsione dei premi promessi il Ministero determina, oltre alle sanzioni, l’incameramento totale o parziale della cauzione.

 

Conclusioni

Termino questa consulenza sintetica sui concorsi a premio consigliandoti i seguenti approfondimenti:

Siamo arrivati alla fine, hai (quasi) tutte le informazioni che ti servono per decidere se gestire in autonomia le pratiche del tuo concorso a premi oppure se affidarti ad un’agenzia specializzata.

HAI ANCORA DUBBI?

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Massimiliano Ferrari

Laureato alla Bocconi in Economia Aziendale con specializzazione in Marketing. Direttore marketing in varie aziende, nel 2003 avvia la sua prima esperienza imprenditoriale. Nel 2007 fonda Max Marketing che guida ancora oggi. Nella sua carriera ha collaborato ad oltre 1.900 campagne promozionali. È socio FederPrivacy.