Normative e leggi

Per organizzare concorsi ed operazioni a premi correttamente è necessario conoscere le normative vigenti in Italia con riferimenti alle manifestazioni a premi, alla tutela dei dati personali ed agli adempimenti tributari. Di seguito una breve guida alle norme da consultare.

D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001

La natura giuridica delle “manifestazioni a premio” è riconducibile alla fattispecie della promessa al pubblico prevista e disciplinata dagli articoli 1989 e ss. del codice civile. Le manifestazioni a premio si dividono in “concorsi” ed “operazioni” a premio.

A distinguerle è:

In particolare, si realizza l’operazione a premio quando, a seguito dell’acquisto o vendita di un prodotto, viene conferito a tutti i partecipanti il premio promesso; il concorso a premio, invece, quando un’iniziativa commerciale prevede che, con o senza l’acquisto del prodotto e/o del servizio, il premio è attribuito solo ad alcuni dei partecipanti, individuato in base a meccanismi di sorte o a particolari abilità o alla capacità di adempiere alle condizioni poste dal concorso.

La normativa attuale, il D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001, è entrata in vigore il 12 aprile 2002. Con questo Regolamento, il legislatore ha provveduto alla revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio che risaliva al R.D.L n. 1933 del 1938 rendendo l’organizzazione di concorsi ed operazioni a premi più semplice e rapida.

Infatti il nuovo Regolamento:

  1. sancisce l’abolizione del sistema autorizzatorio e la conseguente introduzione (solo per i concorsi) dell’obbligo della comunicazione: il soggetto economico interessato a promuovere la propria attività o immagine commerciale viene posto in condizione di operare con maggiore tempestività attraverso la semplificazione di procedure e adempimenti e non è più̀ vincolato ai tempi di adozione di un provvedimento formale da parte della Pubblica Amministrazione (qualcuno ricorda la famosa “Aut. Min n…” ?);
  2. attribuisce, poteri di vigilanza e controllo al Ministero delle Attività produttive (negli anni successivi ridenominato Ministero dello Sviluppo Economico ed ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy);
  3. individua il notaio o il funzionario responsabile della Camera di Commercio, o suo delegato (di seguito denominato funzionario camerale), quale garante della regolarità della procedura dell’assegnazione dei premi;
  4. estende anche alle imprese non residenti in Italia la possibilità di svolgere le manifestazioni a premio per il tramite di rappresentanti fiscali e consente alle imprese promotrici residenti in Italia di delegare tutti gli adempimenti ad agenzie di promozione o a soggetti con specifiche competenze nella materia;
  5. offre la possibilità, finora esclusa, a più̀ imprese in associazione tra loro di promuovere operazioni a premio che prevedono la raccolta di prove d’ acquisto da parte di consumatori;
  6. amplia la durata delle operazioni a premio portandola da uno a cinque anni;
  7. dispone la devoluzione alle Onlus (non più̀ agli organi di protezione sociale dei Comuni) dei premi non richiesti o non assegnati.

L’invio delle comunicazioni al Ministero può essere fatto solo in via telematica tramite il servizio Prema online, dal portale Impresainungiorno.gov.it.

FAQ del Ministero

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, oltre ad esercitare le funzioni di vigilanza e il controllo sulle manifestazioni a premio, svolge attività̀ di interpretazione della normativa in materia di manifestazioni a premio. Le indicazioni e le interpretazioni (estensive) del MIMIT sono raccolte nelle FAQ che rilasciano periodicamente.

Scarica le FAQ aggiornate del MIMIT.

GDPR - Reg. Europeo 2016/679

Le manifestazioni a premio in genere comportano trattamenti di dati personali. La partecipazione ad un concorso a premi implica sempre, in ogni caso, un trattamento di dati personali.

Nelle operazioni a premi il trattamento può non essere necessario quando la consegna dei premi agli aventi diritto è contestuale all’acquisto del bene promozionato e non vi è una precedente iscrizione al programma promozionale.

Ne consegue quindi che nell’organizzazione di una manifestazione a premi è necessario conoscere, o avvalersi di consulenti che conoscono, il GDPR.

Normativa fiscale

In Max Marketing abbiamo un detto: qualunque concorso o operazione a premi ha sempre lo stesso vincitore, il FISCO!

La lunga mano del fisco “scivola” nelle tasche delle imprese anche quando organizzano manifestazioni a premio, tassando, in maniera diversa, i premi che vengono erogati.

L’imposizione è diversa tra concorsi ed operazioni a premi e varia in funzione sia della natura di premi sia della tipologia di destinatari ai quali vengono assegnati.

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