Perché la legge impone di assegnare i premi in palio nei concorsi alla presenza di un notaio o di un funzionario della camera di commercio?
Mentre nelle operazioni a premi il diritto al premio è conseguente ad un acquisto di un bene o servizio, nei concorsi l’attribuzione dei premi può dipendere
- dalla sorte
- da un congegno
- dall’abilità dei partecipanti
- dalla scelta di una giuria
cioè da “un qualcosa” che stabilisce che qualcuno vince e tutti gli altri no.
La norma vigente, il D.P.R. n. 430 del 2001, stabilisce che “ogni fase dell’assegnazione dei premi è effettuata, con spese a carico dei promotori, alla presenza di un notaio o del responsabile della tutela del consumatore e della fede pubblica presso la Camera di Commercio competente per territorio o di un suo delegato.”
Lo scopo di questa norma è di tutelare i partecipanti ai concorsi a premi, obbligando le imprese promotrici a svolgere tali attività di assegnazione alla presenza di un pubblico ufficiale che vigila affinché siano rispettati i criteri di assegnazione indicati nel regolamento e sia assicurata parità di trattamento tra i concorrenti.
La legge si applica anche ai social contest: i concorsi in cui l’influencer di turno “sceglierà il vincitore” a proprio gusto, sono manifestazioni vietate sanzionabili.
Il notaio o il funzionario camerale verifica che sia stata prestata la cauzione e attesta l’autenticità delle firme apposte sulle dichiarazioni da parte dei soggetti delegati a rappresentare le ditte promotrici.
Assegnazione dei premi con sorteggio, con classifica e con giuria
Se l’assegnazione viene fatta in modo classico, sorteggiando cartoline o tagliandi vari da un’urna, il compito del pubblico ufficiale è assai leggero e si limiterà a verificare che le cartoline siano ben mescolate nell’urna.
Se il congegno utilizzato per l’assegnazione dei premi richiede particolari conoscenze tecniche, il notaio o il pubblico ufficiale può farsi affiancare da un esperto che rende apposita perizia.
Al fine di non gravare eccessivamente le imprese e sempre che il sistema utilizzato sia in grado di tracciare tutte le operazioni svolte, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy consente di evitare la presenza del notaio/funzionario camerale in tutte le fasi eliminatorie, fermo restando che quelle identificabili come semifinale e finale devono essere presenziate dal garante della fede pubblica.
Concorsi a premi instant win
In caso di concorsi a premi instant win, che prevedono l’inserimento di tagliandi o altri elementi vincenti tra quelli non vincenti (per esempio “gratta e vinci”, “strappa e vinci”), i soggetti promotori o i soggetti delegati rendono una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui attestano e dichiarano:
- la quantità esatta di tagliandi vincenti
- la quantità esatta di tagliandi non vincenti
- di avere mescolato vincenti e non vincenti
- che vincenti e non vincenti sono indistinguibili tra loro
- di avere distribuito casualmente vincenti e non vincenti ai partecipanti
In caso di concorsi a premi in cui l’assegnazione dei premi e relativo abbinamento dei vincitori avvenga con modalità̀ casuali utilizzando un sistema (software e/o hardware) randomico, i soggetti promotori o delegati devono presentare una perizia tecnica che attesti la non manomettibilità del sistema; il notaio/funzionario camerale ha facoltà di intervenire anche prima del momento finale in cui il garante della fede pubblica certifica l’elenco dei vincitori.
Concorso Instant Win + sorteggio / giuria / classifica
Nel caso di un concorso a premi che si svolge in più fasi, di cui una instant win ed una o più con assegnazione dei premi mediante sorteggio o giuria o una classifica, si mixano le regole precedenti, per cui per l’assegnazione dei premi con la modalità instant win non è richiesto l’intervento del notaio o funzionario camerale che invece dovrà intervenire nella fase di assegnazione.
Il verbale di chiusura
Una volta consegnati o spediti i premi ai legittimi vincitori è necessario tornare da un notaio o da un funzionario camerale per la stesura del verbale di chiusura. Il notaio o il funzionario camerale:
- in caso di concorso Instant win in cui non c’è stato un precedente verbale di assegnazione, verifica la prestazione della cauzione e attesta l’autenticità̀ delle firme apposte sulle dichiarazioni dei soggetti delegati a rappresentare le ditte promotrici;
- verifica la documentazione attestante l’effettiva consegna dei premi ai vincitori;
- verifica l’eventuale devoluzione dei premi non richiesti e/o non assegnati alla Onlus indicata nel regolamento.
Il verbale di chiusura deve essere trasmesso al MIMIT tramite il servizio telematico Prema online (Modulo CO/2 – Comunicazione di chiusura concorso a premio).
Da notare che, come indicato nelle FAQ del MIMIT le Camere di Commercio, nell’esercizio delle loro funzioni di garanti della fede pubblica, sono legittimate a richiedere alle imprese o ai soggetti delegati, oltre alla documentazione prescritta per gli adempimenti, anche ogni atto e documento che ritengono utile esaminare.
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