organizzazione e consulenza cashback

Cashback: la guida completa.

28 Marzo 2024

Indice dei Contenuti

Cos’è il cashback

Cashback è un termine inglese che significa, letteralmente, rimborso. Si tratta di una promozione che prevede la restituzione all’acquirente di una parte della somma spesa per l’acquisto di beni e servizi, sotto  di rimborso di denaro o di un buono sconto su acquisti futuri.

 

Il cashback è legale in Italia?

Si. Con la risoluzione n. 147/E del 10 aprile 2008, l’Agenzia delle Entrate ha fiscalmente dato la possibilità di riconoscere a favore del consumatore finale, successivamente all’acquisto di un determinato prodotto, il diritto al rimborso di una somma di denaro, consentendo al rivenditore di emettere fiscalmente una nota di variazione. Inoltre il provvedimento del 5 luglio 2011, a firma del Governatore della Banca d’Italia ha indicato, tra le attività non costituenti servizi di pagamento, anche i cosiddetti cash-back. Il punto 2.2.5. del citato provvedimento stabilisce “Non costituisce attività di prestazione di servizi di pagamento ai sensi del Decreto il c.d. “cash-back” che consiste nell’attività con cui il venditore di un bene o di un servizio – ricevuto dall’utilizzatore un pagamento eseguito con una carta di pagamento o con moneta elettronica per un importo superiore al prezzo dovuto – restituisce all’utilizzatore medesimo una somma in contanti corrispondente alla differenza tra quanto pagato e quanto dovuto.

 

Tipologie di cashback

È possibile catalogare, in linea di massima, 5 tipologie di cashback:

  1. cashback privato;
  2. cashback locale di negozi fisici aderenti ad Associazioni Commercianti o Distretti del Commercio;
  3. siti di cashback;
  4. carte di credito cashback;
  5. cashback di Stato.

 

1) Il cashback di stato

È il famoso cashback realizzato dal Governo Conte qualche anno fa per favorire il pagamento “tracciabile” mediante carte di credito o bancomat, sia online che offline, con l’intento di contrastare l’elusione e l’evasione fiscale. L’ultima versione, il cashback semestrale, rimborsava il 10% degli acquisti effettuati con carte di credito, carte di debito, carte prepagate, Bancomat ed app in negozi, bar, ristoranti, supermercati, artigiani e professionisti, con esclusione degli acquisti online. Diversamente dal precedente cashback di Natale, per ottenere il rimborso bisognava effettuare in 6 mesi almeno 50 pagamenti con i metodi registrati nell’app Io per ottenere un rimborso massimo di 150 euro a semestre. Complessivamente, quindi, nel corso del 2021 si potevano ricevere un massimo di 300 euro di rimborso.

2) Cashback privato

È il programma cashback realizzato da una singola azienda, in autonomia, per promuovere le vendite dei propri prodotti o servizi. A titolo di esempio, citiamo i vari cashback realizzati per fotografi amatoriali, ogni anno, da FUJIFILM e SONY, oppure il cashback realizzato da Max Marketing per CLIVET e rivolto agli installatori termoidraulici.

3) Cashback locale – associazioni di commercianti

È il programma cashback realizzato, in co-marketing, da diverse attività commerciali distribuite su un territorio comunale o sovracomunale, che si associano per creare un circuito cashback comune. Con tale programma, vengono premiati i clienti a fonte degli acquisti effettuati in tutte le attività aderenti. Ai clienti viene fornita una “carta cashback”, fisica o virtuale su APP, sulla quale vengono registrati gli acquisti e cumulato il credito che sarà spendibile, a scelta del portatore, presso una qualsiasi delle attività aderenti al circuito.

Il servizio di organizzazione e gestione del programma cashback viene fornito in genere da un intermediario, come Max Marketing, che mette a disposizione la piattaforma software e garantisce assistenza ai negozianti.

Vantaggi per i commercianti

Aderendo ad un circuito locale di cashback, i commercianti possono conseguire notevoli vantaggi:

  • venire a contatto con un numero maggiore di potenziali clienti, praticamente tutti i clienti dei colleghi commercianti del circuito;
  • fidelizzare i propri clienti;
  • realizzare una campagna importante sul territorio condividendone il costo con altri operatori;

= AUMENTO DELLE VENDITE

4) Le carte di credito con cashback

Alcune carte di credito (per esempio la carta American Express Blu) offrono il cashback come servizio aggiuntivo, alcune gratuitamente altre a pagamento. Utilizzando la carta di credito cashback come strumento di pagamento per gli acquisti di beni o servizi, il titolare matura un credito percentuale sugli acquisti oppure accumula punti che potranno essere successivamente convertiti in denaro o in buoni sconto. Il credito maturato potrà essere usufruito solo utilizzando la carta di credito stessa o il conto corrente al quale la stessa è collegata.

I costi del servizio di cashback possono variare, esistono infatti

  • carte di credito cashback gratuite: non richiedono alcun costo per il servizio di cashback;
  • carte di credito cashback che richiedono il pagamento di una quota annuale o “una tantum”;
  • carte di credito cashback gratuite che prevedono il pagamento di una quota se non si raggiunge una certa soglia di acquisti.

Per valutare la convenienza di una carta di credito cashback il consumatore deve considerare diversi elementi:

  • il costo del servizio;
  • il numero di acquisti che si programma di fare;
  • il numero di esercizi convenzionati;
  • il tipo di esercizi convenzionati;
  • la distribuzione territoriale e la prossimità dei negozi convenzionati.

5) Siti di cashback

Ci sono alcune piattaforme che “aggregano” vari siti di e-commerce in un circuito cashback virtuale. Iscrivendosi a queste piattaforme i consumatori ottengono un rimborso da tutti i siti e-commerce aggregati, con percentuali diverse scelte da ogni e-commerce. Le fonti di ricavo di queste piattaforme sono molteplici:

  • commissioni in denaro applicate dal sito a cui hanno indirizzato;
  • quota di iscrizione dell’utente
  • pubblicità sul sito
  • profilazione e cessione dei dati personali degli utenti ad inserzionisti.

In genere non è previsto l’utilizzo di una carta cashback in quanto gli acquisti ed i “crediti” maturati vengono registrati automaticamente nel profilo dell’utente.

I piani referrals

Alcuni siti di cashback (come per esempio BuyOn) offrono la possibilità di aumentare i vantaggi presentando amici attraverso un proprio link personale. Per esempio, Mario, già iscritto al sito di cashback, convince l’amico Antonio ad iscriversi al medesimo sito: gli acquisti effettuati da Antonio frutteranno sia un rimborso per lo stesso sia, in misura minore, per Mario.

 

I vantaggi del cashback per il consumatore

Il “vantaggio” per il consumatore può assumere varie forme, per esempio:

  • un rimborso di denaro ad ogni acquisto effettuato;
  • un rimborso di denaro dopo un certo numero di acquisti o di punti;
  • un rimborso di denaro ad ogni acquisto solo al superamento di una soglia di spesa, che può essere raggiunta con un singolo acquisto oppure con più spese di importo minore (ad esempio, può essere richiesto di effettuare una spesa minima di 100 euro);
  • un ritorno di denaro ad ogni acquisto solo al superamento di una soglia di somma rimborsabile (per esempio, può essere richiesto di accumulare un rimborso di almeno 50,00 €). Occorre fare attenzione ai casi in cui questo salvadanaio virtuale ha una scadenza, dopo la quale la somma non riscossa viene azzerata;
  • un ritorno di denaro ad ogni acquisto sotto forma di buono-sconto su acquisti futuri;
  • un ritorno di denaro sotto forma di uno sconto sul saldo mensile dovuto, nel caso di utilizzo di una carta di credito cashback.

 

Consulenza per programmi cashback privati: cosa fa Max Marketing?

Anche se il cashback non richiede di osservare adempimenti particolari, bisogna pianificare una serie di attività operative per gestire la promozione, tra cui ricordiamo:

  • stesura del regolamento: anche se non è obbligatorio per legge, è necessario essere trasparenti con i tuoi clienti e comunicare con precisione le regole della promozione; un regolamento ben fatto, autenticato da un notaio, pone al riparo anche da ogni possibile contestazione;
  • stesura dell’informativa privacy per il trattamento dei dati e richiesta del consenso per attività di marketing: è un’attività delicata a cui prestare la massima attenzione se si vogliono usare i dati dei clienti per attivare un dialogo diretto con loro nel rispetto della legge vigente;
  • attivare di un sistema di richiesta del rimborso;
  • attivare un sistema di verifica della documentazione;
  • attivare un sistema di customer care per contattare tutti i partecipanti e gestire le richieste incomplete e/o errate e per contattare quanti hanno inviato una richiesta indebita;
  • effettuare i rimborsi nei tempi promessi: quando la documentazione inviata è in ordine è necessario effettuare il rimborso, entro i termini stabiliti dal Regolamento;
  • emettere le note di variazione.

Max Marketing aiuta le aziende nell’organizzazione di programmi cashback “privati” e mette a disposizione una piattaforma sofisticata, con un evoluto sistema OCR, che permette di

  • ricevere e codificare i documenti di acquisto tramite landing page o WhatsApp
  • attribuire automaticamente il credito ai richiedenti
  • scaricare un file csv da caricare nel remote banking per eseguire i bonifici in modo automatizzato, senza digitare dati manualmente.

 

Circuiti di cashback per commercianti: cosa fa Max Marketing?

Alle associazioni di commercianti che desiderano realizzare un proprio circuito di cashback, Max Marketing fornisce un progetto di marketing operativo completo:

  • consulenza tecnica e fiscale;
  • sviluppo del progetto di cashback locale;
  • fornitura della tecnologia necessaria: software, applicativi, app;
  • redazione del regolamento, della contrattualistica e della modulistica;
  • sviluppo della creatività e della comunicazione;
  • attività di promozione e incentivazione;
  • assistenza tecnica e di marketing;
  • web strategy e social adv.

 

Utilizzando la medesima piattaforma, Max Marketing offre la possibilità di attivare altre forme di promozione delle vendite e di fidelizzazione dei clienti come:

tutto utilizzando al massimo le potenzialità di un unico software. Il sistema di Max Marketing è semplice, completo, flessibile, personalizzabile.

 


 

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Massimiliano Ferrari

Laureato alla Bocconi in Economia Aziendale con specializzazione in Marketing. Direttore marketing in varie aziende, nel 2003 avvia la sua prima esperienza imprenditoriale. Nel 2007 fonda Max Marketing che guida ancora oggi. Nella sua carriera ha collaborato ad oltre 1.900 campagne promozionali. È socio FederPrivacy.

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