Concorsi a premi senza autorizzazione

Concorsi a premi senza autorizzazione ministeriale: quali sono e come fare.

4 Settembre 2018

Indice dei Contenuti

Cominciamo subito con il chiarire una cosa: l’autorizzazione ministeriale per i concorsi a premio non esiste più! È stata abolita dal DPR n. 430 del 2001!!!

Se sei capitato su siti web che parlano di “concorsi a premi senza autorizzazione”, sappi che hai letto informazioni sbagliate, date da persone incompetenti. Te lo ripeto: l’autorizzazione ministeriale per tutti i concorsi a premi è stata abolita dal D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001, entrato in vigore il 12 aprile del 2002.

L’entrata in vigore di questo Regolamento ha semplificato notevolmente la disciplina delle Manifestazioni a premio sostituendo il sistema dell’autorizzazione con l’obbligo della comunicazione al MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico), senza necessità di ricevere alcuna autorizzazione.

La vera domanda da porre quindi non è:

Quali sono i Concorsi a premi senza autorizzazione ministeriale? (Risposta = tutti!)

bensì:

Quali sono i Concorsi a premi esenti da obblighi e adempimenti?

Ecco la risposta: esistono delle tipologie di Concorsi a premi che sono esclusi da qualsiasi adempimento, compresa la comunicazione al Mise. Sono indicati espressamente all’art. 6 del DPR n. 430 del 2001.

Per ciascuno di essi puoi trovare un approfondimento dettagliato su questo Blog, indicato qui sotto a fianco di ogni caso di esclusione indicato dalla norma

Tipologia di manifestazione esclusa dagli adempimenti

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approfondimento

a) i concorsi indetti per la produzione di opere letterarie, artistiche o scientifiche, nonché per la presentazione di progetti o studi in ambito commerciale o industriale, nei quali il conferimento del premio all’autore dell’opera prescelta ha carattere di corrispettivo di prestazione d’opera o rappresenta il riconoscimento del merito personale o un titolo d’incoraggiamento nell’interesse della collettività; clicca qui
b) le manifestazioni nelle quali è prevista l’assegnazione di premi da parte di emittenti radiotelevisive a spettatori presenti esclusivamente nei luoghi ove si svolgono le manifestazioni stesse, sempreché l’iniziativa non sia svolta per promozionare prodotti o servizi di altre imprese; per le emittenti radiofoniche si considerano presenti alle manifestazioni anche gli ascoltatori che intervengono alle stesse attraverso collegamento radiofonico, ovvero qualsivoglia altro collegamento a distanza; (*) clicca qui
c) le operazioni a premio con offerta di premi o regali costituiti da sconti sul prezzo dei prodotti e dei servizi dello stesso genere di quelli acquistati o da sconti su un prodotto o servizio di genere diverso rispetto a quello acquistato, a condizione che gli sconti non siano offerti al fine di promozionare quest’ultimo, o da quantità aggiuntive di prodotti dello stesso genere;

c-bis) le manifestazioni nelle quali, a fronte di una determinata spesa, con o senza soglia d’ingresso, i premi sono costituiti da buoni da utilizzare su una spesa successiva nel medesimo punto vendita che ha emesso detti buoni o in un altro punto vendita facente parte della stessa insegna o ditta;(**)

 clicca qui
 d) le manifestazioni nelle quali i premi sono costituiti da oggetti di minimo valore, sempreché la corresponsione di essi non dipenda in alcun modo dalla natura o dall’entità delle vendite alle quali le offerte stesse sono collegate.  clicca qui
 e) le manifestazioni nelle quali i premi sono destinati a favore di enti od istituzioni di carattere pubblico o che abbiano finalità eminentemente sociali o benefiche.   clicca qui

(*) Comma così modificato dall’art. 7, c. 9, legge 3 maggio 2004, n. 112.
(**) Comma così integrato dall’art. 22 bis, c. 1, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, come modificato con la legge di conversione 11 agosto 2014, n. 116.

Non dimenticare la privacy!

Quando realizzi un concorso a premi, di qualsiasi natura, raccogli dati personali dei partecipanti, quindi dovrai:

  • predisporre un’idonea informativa sul trattamento dei dati, con eventuale richiesta del consenso quando necessaria
  • predisporre un sistema di trattamento e conservazione dei dati raccolti adeguato e sicuro

e intraprendere ogni altra attività richiesta dalla normativa sulla privacy.

Temo che almeno per questa attività tu non possa fare a meno di assumere un esperto.

Massimiliano Ferrari

Laureato alla Bocconi in Economia Aziendale con specializzazione in Marketing. Direttore marketing in varie aziende, nel 2003 avvia la sua prima esperienza imprenditoriale. Nel 2007 fonda Max Marketing che guida ancora oggi. Nella sua carriera ha collaborato ad oltre 1.900 campagne promozionali. È socio FederPrivacy.