Il Native Advertising, o pubblicità nativa, è una forma di pubblicità online contestuale che utilizza messaggi pubblicitari che si adattano all’aspetto e al flusso della pagina web che li ospita.
Anziché distinguersi come un ovvio annuncio pubblicitario, gli annunci nativi assumono un aspetto editoriale e si integrano perfettamente nella pagina web che li ospita, cosi che il lettore li percepisca come veri contenuti editoriali. In pratica sono annunci che si mimetizzano nella pagine in cui sono pubblicati.
Gli annunci nativi si trovano spesso nei feed dei social media o come contenuto suggerito su una pagina web.
Un esempio tipico di native advertising sono le pubblicità dei siti di scommesse online che si trovano all’interno di un articolo che parla di una partita di calcio, oppure le pubblicità di cosmetici e trattamenti di bellezza che appaiono sotto un articolo che parla di cura della pelle.
Sebbene gli annunci nativi si integrino perfettamente nella pagina web, di solito puoi vedere che si tratta di un annuncio nativo da alcuni segni rivelatori, necessari per indicare che si tratta di annunci a pagamento e non compromettere la neutralità editoriale dell’editore, per esempio
- le parole “Contenuto suggerito” o “Raccomandato per te” o “Contenuti promossi”
- una piccola icona (se si fa clic su di essa, indica che il blocco di contenuto è un annuncio a pagamento)
- la parola “Sponsorizzato”
Perché il Native Advertising è più efficace del Display
Il native advertising aggira la cosiddetta “cecità da banner” (banner blindness), cioè quel processo cognitivo per cui gli utenti, sempre più vessati dai banner pubblicitari, tendono ad ignorare in maniera più o meno conscia tutto ciò che percepiscono come messaggio pubblicitario.
Il native advertising, invece, fornisce contenuti senza infastidire i lettori.
Mentre la pubblicità tradizionale è intrusiva e distrae volutamente il lettore in modo da attirare la sua attenzione, la pubblicità nativa non interrompe il lettore perché si mimetizza all’interno della pagina web, suscitando maggiore interesse e coinvolgimento rispetto alla pubblicità tradizionale.
Ecco alcuni numeri*
- 87% degli utenti preferisce gli annunci nativi agli annunci display
- 40% engagement più alto native vs display
- 3x tempo di permanenza sul sito dopo aver cliccato sull’annuncio native
Le differenze tra annunci nativi e annunci display
Native | Display |
Presenta l’aspetto e il design dei contenuti editoriali della pagina | Spiccano come un annuncio a pagamento |
Soft Sell | Hard sell |
CTR alto (media 0,2%) | CTR basso (media 0,05%) |
Ideale per indirizzare traffico al tuo sito web | Ideale per campagne di retargeting |
Le campagne sui siti web dei premium publisher generano traffico di qualità superiore |
Le campagne sui siti web generano traffico di qualità inferiore |
Costo per clic più alto | Costo per clic più conveniente |
Più efficace su dispositivi mobili | Più efficace su desktop |
Perché Max Marketing utilizza sempre più la pubblicità nativa?
La risposta è semplice: perché i nostri clienti, da sempre, ci chiedono risultati e la pubblicità nativa è più efficace della pubblicità display.
Non solo possiamo raggiungere i clienti in ogni fase del loro customer journey ma anche targetizzare le campagne in modo sempre più preciso ottimizzando il budget e massimizzando i risultati.
* dati Outbrain Inc.