Contest Giveaway

Contest giveaway legali su Instagram e Facebook: come organizzarli

4 Novembre 2021

Indice dei Contenuti

I contest giveaway sono strumenti promozionali molto utilizzati per attirare nuovi follower alla pagina Facebook e/o Instagram, incrementare le iscrizioni al canale Youtube, incentivare le registrazioni ad un blog o ad una newsletter.

Ma sono legali? Come devono essere organizzati per non incorrere in sanzioni? È vero che nel web la normativa italiana non vale?

Facciamo chiarezza.

Che cosa sono i giveaway

Giveaway, letteralmente, significa “dare via”, “regalare” qualcosa.

Tradotto in azioni concrete, significa dare un regalo a tutti i propri utenti o lettori o follower che compiono un’azione (per esempio dare il proprio like ad un post), senza limitazione di quantità.

Si può parlare di giveaway solo quando vince chiunque partecipa.

I premi offerti sono prodotti che vengono acquistati dal promotore del giveaway oppure, come nel caso degli influencer, sono forniti dai loro sponsor in cambio di visibilità.

Nella pratica comune, tuttavia, sono proposti come giveaway anche promozioni che non premiano tutti i partecipanti, ma prevedono meccanismi tali per cui alcuni utenti vengono premiati ed altri no, come per esempio:

  • il sorteggio
  • la velocità (i primi x utenti che metteranno like)
  • l’abilità o capacità dei concorrenti di rispondere a quiz
  • la scelta dei migliori contenuti postati fatta da una giuria
  • la scelta personale dell’influencer

Tutti i contest in cui alcuni partecipanti vincono ed altri no non sono giveaway, bensì veri e propri concorsi a premio.

Nella pratica comune quindi il termine giveaway viene usato impropriamente come sinonimo di concorso a premi.

La diffusione dei giveaway sui social network

I contest giveaway sono molto diffusi sui social network, soprattutto ad opera di influencer o micro-influencer che li organizzano senza conoscere le normative.

Una semplice ricerca con hashtag sui social, effettuata il 3 novembre 2021, ha prodotto questi risultati:

Instagram
(numero post)
Facebook
(n. persone che pubblicano)
#giveaway 43.331.901 2.100.00
#giveaways 4.785.057 294.631
#giveawaycontest 2.748.122 249.068
#giveawayitalia 28.448 2.668

Un fenomeno enorme.

I contest giveaway sono legali?

I giveaway sono legali, come sono legali i photo contest ed il sorpasso in autostrada, a patto di rispettare le regole e gli adempimenti previsti dalla legge.

La norma di riferimento per tutte le manifestazioni a premi in Italia è il DPR n. 430 del 2001 che stabilisce

Sono considerati Concorsi a premio le manifestazioni pubblicitarie in cui l’attribuzione dei premi offerti, ad uno o più partecipanti ovvero a terzi, anche senza alcuna condizione di acquisto o vendita di prodotti o servizi, dipende:
a) dalla sorte
b) da qualsiasi congegno, macchina od altro, le cui caratteristiche consentano di affidare unicamente all’alea la designazione del vincitore o dei vincitori ;
c) dall’abilità o dalla capacità dei concorrenti chiamati ad esprimere giudizi o pronostici relativi a determinate manifestazioni sportive, letterarie, culturali in genere o a rispondere a quesiti o ad eseguire lavori la cui valutazione è riservata a terze persone o a speciali commissioni;
d) dall’abilità o dalla capacità dei concorrenti di adempiere per primi alle condizioni stabilite dal regolamento, purché le modalità dell’assegnazione dei premi siano oggettivamente riscontrabili e i concorrenti che non risultino vincitori possano partecipare all’assegnazione di ulteriori premi.

Quindi, la legge parla chiaro:

  • quando si organizza un giveaway vero e proprio in cui si elargisce lo stesso regalo a tutti coloro i quali compiono il comportamento richiesto (mettere il like, commentare un post, etc.) non si è soggetti agli adempimenti previsti dalla legge italiana sui concorsi a premi;
  • quando i premi vengono assegnati solo ad alcuni partecipanti secondo uno dei criteri sopra indicati, siamo in presenza di un concorso a premi.

C’è un’eccezione: i premi di minimo valore.

Nella norma sui concorsi a premi c’è una specifica esclusione, che libera da ogni adempimento, quando vengono messi in palio premi di minimo valore:

Art. 6 (Esclusioni)
1. Non si considerano concorsi e operazioni a premio:
d) le manifestazioni nelle quali i premi sono costituiti da oggetti di minimo valore, sempreché la corresponsione di essi non dipenda in alcun modo dalla natura o dall’entità delle vendite alle quali le offerte stesse sono collegate.

Per minimo valore si intendono oggetti di un valore pari a quello di lapis, della bandierina, del calendario e di oggetti ad essi similari, cioè gadget del valore inferiore a 1 euro.

Quindi si può realizzare un “finto” giveaway, cioè in cui non si dà il regalo a tutti, ma solo ad alcuni secondo un criterio di assegnazione solo quando si manifestano entrambe le seguenti condizioni:

  • il valore del singolo premio è di “minimo valore”
  • non è richiesto alcun acquisto per partecipare

Gli adempimenti richiesti per lo svolgimento di un social contest

Tutti i casi di iniziative premiali in cui:

  • i premi non sono di minimo valore
  • i premi vengono dati solo ad alcuni partecipanti in base ad un meccanismo (un sorteggio, una giuria, la velocità nel compiere un’azione per primi)

non sono giveaway bensì dei veri e propri concorsi a premi (o contest).

La normativa italiana pone in carico ai soggetti promotori i seguenti adempimenti:

  1. stesura del Regolamento
  2. predisposizione di una cauzione pari al 100% del valore del montepremi
  3. invio della Comunicazione di svolgimento di concorso a premio al Ministero dello Sviluppo Economico: deve essere effettuata tramite la compilazione del modulo PREMA CO/1, allegando il Regolamento e la cauzione. Va inviata almeno 15 giorni prima della data di inizio del contest, tramite il portale www.impresainungiorno.gov.it
  4. assegnazione dei premi alla presenza di un notaio o Funzionario della Camera di Commercio che verificherà il rispetto dei criteri di assegnazione indicati nel regolamento
  5. verbalizzazione della chiusura del concorso a premi con il notaio o Funzionario della Camera di Commercio, consegnando i documenti che attestano la consegna dei premi ai legittimi vincitori
  6. invio della Comunicazione di Chiusura Concorso a Premio al Ministero dello Sviluppo Economico
  7. pagamento delle tasse

Ulteriori regole per i social network: Facebook e Instagram

Quando si realizzano concorsi a premi sui social network ci sono 3 ulteriori regole da rispettare, indicate dal MiSE nelle FAQ:

  • i dati dei partecipanti devono essere ospitati su un server esterno a Facebook o Instagram e ubicato in territorio italiano
  • le fasi eliminatorie e le operazioni di individuazione dei vincitori/assegnazioni premi attraverso un software devono necessariamente avvenire su server allocato in Italia
  • quando il social network è l’unico canale di partecipazione, possono partecipare solo quanti erano iscritti al social prima dell’inizio del concorso a premi (ti lascio il link al mio precedente articolo “Concorsi a premi realizzati da ditte associate”)

Concorsi a premi su Facebook

Il concorso a premi deve rispettare i T&C di Facebook (a questo link trovi le “Normative relative a Pagine, gruppi ed eventi” di Facebook). In caso di inosservanza dei T&C, Facebook potrebbe disabilitare la pagina creando problemi alla meccanica del concorso e conseguentemente il promotore si troverà a pagare sanzioni e fronteggiare una figuraccia con i propri follower.

L’unico modo possibile per realizzare un concorso a premi legale e che rispetti i T&C di Facebook consiste nel creare una TAB apposita nella Pagina che raccolga le partecipazioni e che salvi i dati su un server ubicato in Italia oppure se si usa un tool ubicato su server estero bisogna realizzare un sistema di mirroring o analoghi che salvino i dati di partecipazione al concorso ed i contenuti caricati dai partecipanti (foto, elaborati, video, etc.) su un server ubicato in territorio italiano.

Max Marketing mette a disposizione tutti gli strumenti per realizzare un concorso a premi legale su Facebook, compreso il server italiano. Per avere maggiori informazioni o un preventivo, contattaci.

Contest su Instagram

Anche nello svolgimento di concorsi a premi su Instagram vanno rispettate le condizioni d’uso del social (a questo link trovi le “Linee guida sulle promozioni” di Instagram). In caso di inosservanza, Instagram potrebbe disabilitare l’account creando problemi alla meccanica del concorso con la conseguenza che la società promotrice si vedrà comminare sanzioni e affrontare un danno di immagine terribile con i propri follower.

Il metodo che seguiamo in Max Marketing per realizzare un concorso a premi su Instagram che rispetti la legge, le indicazioni del MiSE sopra indicate e le condizioni d’uso del social è la creazione di una web app integrata con le API di Instagram e ospitata su un server ubicato in Italia. Una soluzione ormai collaudata che mettiamo a disposizione dei nostri clienti.
Per avere maggiori informazioni o un preventivo, contattaci.

Sanzioni

È ormai famoso il caso di Nicole Pallado, una influencer con più di 400k follower su Instagram, che nell’agosto 2020 ricevette una sanzione di 10.000 euro per avere creato un “contest giveaway” sul suo profilo Instagram mettendo in palio una palette di trucchi.

Evidentemente il Ministero dello Sviluppo Economico ravvisò irregolarità o inadempienze nell’iniziativa promozionale della bella Nicole.

A questo link puoi visionare tutte le tipologie di sanzioni legate alle violazioni sui concorsi a premi.

Conclusioni

Quelli che vengono etichettati come giveaway sono quasi sempre concorsi a premi e non sono legali nel modo in cui vengono svolti. Molto spesso vengono organizzati violando sia la normativa che i T&C del social network.

I controlli, anche se pochi, ci sono e le sanzioni sono pesanti.

La legge non ammette ignoranza: affidati a Max Marketing per organizzare un giveaway o un concorso a premi a norma di legge.

ORGANIZZA UN GIVEAWAY LEGALE CON MAX MARKETING

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Massimiliano Ferrari

Laureato alla Bocconi in Economia Aziendale con specializzazione in Marketing. Direttore marketing in varie aziende, nel 2003 avvia la sua prima esperienza imprenditoriale. Nel 2007 fonda Max Marketing che guida ancora oggi. Nella sua carriera ha collaborato ad oltre 1.900 campagne promozionali. È socio FederPrivacy.

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